Mirandola
Il Castello fu dimora dei Pico, in origine feudatari di Matilde di Canossa, signori di Mirandola dal 1311 al 1711; il più illustre di loro fu Giovanni Pico della Mirandola (1463-1494), filosofo e umanista dalla memoria prodigiosa.
Citato dal 1102, il castello crebbe quasi città nella città, in un grande quadrilatero circondato da fossato; il Torrione costruito nel 1500 lo faceva ritenere inespugnabile.
I Pico, duchi dal 1617, lo trasformarono in una reggia tra le più fastose dell’area padana, arricchita dai dipinti dei veneziani Jacopo Palma il Giovane e Sante Peranda e dalle raccolte d’arte allestite nella Galleria Nuova.
Subentrati gli Este nel 1711, iniziò la decadenza culminata nel devastante scoppio del Torrione, nel 1714.
Restaurato nel 2006, e divenuto primario centro culturale con il Museo Civico, l’Auditorium e altre strutture, il castello è divenuto inagibile in seguito al terremoto del maggio 2012.
Sono state effettuate le opere di messa in sicurezza in attesa dei lavori per il recupero della struttura.
Le Valli mirandolesi sono state oggetto di una rinaturalizzazione che ha ripristinato le “zone umide” e boschive, con il ritorno di specie avicole rare; l’area è Zona di Protezione Speciale per l’avifauna a livello europeo, con torrette per il birdwatching. A San Martino Spino rimangono i Barchessoni, costruiti dal 1824 per lo stallaggio dei cavalli, nella tradizione di allevamento delle celebri razze equine dei Pico.
Città/Località | Mirandola (MO) |
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Indirizzo | Piazza Guglielmo Marconi, 23 |
C.A.P. | 41037 |
Telefono | 0535.609.995 |
Fax | 0535.609.998 |
E-Mail | |
Itinerario | |
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autore: | Editoria e web |
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data di creazione: | martedì 19 luglio 2011 |
data di modifica: | venerdì 8 agosto 2014 |